Camilla, on 19 September 2012 - 12:22 PM, said:
Scusa Phaedra, ma se tuo marito e' stato internationally recruited (non so come si dice in italiano, ma non credo abbia un contratto locale) e a te hanno esteso la sua assicurazione come familiare a carico, perche' non chiedi semplicemente un upgrade dell'assicurazione medica che ti copra anche altre spese? Certo la parte in piu' la devi pagare di tasca tua, ma sara' mica la fine del mondo... Io lavoro per un'organizzazione internazionale e abbiamo un'assicurazione medica (parzialmente) pagata dal datore di lavoro, per i dependants ci offrono la possibilita' di fare la stessa assicurazione (ottima copertura), ma la dobbiamo pagare di tasca nostra... e ci mancherebbe altro. Se e' un'assicurazione privata ci sara' sicuramente la possibilita' di poterti curare anche in altri paesi, tra i quali ci sara' l'Italia. E' quello che facciamo tutti noi expat, non e' che per forza dobbiamo avere tutto gratis o pagato dagli altri (con tutti i soldi che guadagnamo
).
Il fatto che la mancata iscrizione all'AIRE non sia sanzionabile non vuol dire che non sia un dovere.


Il fatto che la mancata iscrizione all'AIRE non sia sanzionabile non vuol dire che non sia un dovere.
Ciao Camilla, in generale mi trovo d'accordo con te ma gli Italiani che vivono all'estero non sempre lavorano per organizzazioni internazionali o simili. Infatti mi riferisco a coloro che lavorano per una ong italiana (non il mio caso perche' la mia era inglese e pagavo le tasse in Inghilterra) e, anche se iscritti all'AIRE devono comunque pagare le tasse in Italia perche' il reddito e' generato li'. Anche loro perdono l'assistenza sanitaria (a a parte le emergenze come per tutti) e sinceramente questa cosa la trovo assurda. Pagando le tasse in un paese dovrei avere diritto ai servizi che offre. Io non ho avuto molti problemi perche' la mia ONG Inglese mi copriva per 3 mesi alla fine del contratto ma le ONG italiane questo non lo fanno di solito. L'AIRE e' comunque ancora un sistema con molti punti interrogativi per me...